Mi sono imbattuto in questo libro, onestamente non ricordo perché.
Ce l’avevo in lista, l’ho trovato in biblioteca, gli ho dato una chance.
Inizialmente non pensavo che sarei arrivato in fondo: aprendo una pagina a caso si trovano scene di sesso splatter, che per carità sono anche piacevoli ogni tanto, ma su 300 e oltre pagine un filino ti stancano.
Poi ci fai un po’ il callo, capisci che se l’autore non ti racconta dei dieci orgasmi consecutivi che ha fatto avere alla tipa non si va avanti, e pazientemente lo aspetti.
E ti ritrovi a scoprire l’Avana praticamente dal suo punto centrale, le migliaia di poveri cristi che vivevano (vivono?) negli edifici fatiscenti della sua via principale.
È sicuramente interessante.
Ti resta il dubbio di quanto sia realistico tutto il racconto. Esagerazioni sul sesso le riconosci facilmente, mentre è più difficile avere il polso per capire se tutte le altre scene siano verosimili.
Sarei curioso, se qualcuno lo ha letto, di sapere la sua opinione.